In questo articolo presento il mio punto di vista sulle regole e sui principi che guidano l’attività quotidiana dello studio legale Palombarini, a cui ci ispiriamo io e i miei collaboratori. Gli stessi principi e le stesse motivazioni che, ormai più di 30 anni fa, mi hanno portato a intraprendere la carriera di avvocato.
Giustizia, attualità, diritti civili. La motivazione che mi ha guidato fin dagli inizi era ed è ancora perseguire i diritti delle persone
Ho deciso di fare l’avvocato perché, già da ragazzo, ero appassionato di temi legati alla giustizia, all’attualità e alla società. Ho scelto quindi una formazione accademica che mi permettesse di approfondire questi temi e che mi permettesse di occuparmene anche nel concreto.
Dopo la laurea in Giurisprudenza ho frequentato la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali “Enrico Redenti” dell’Università di Bologna che, all’epoca – parliamo del 1990 -, valeva come un anno di pratica legale. Ho quindi deciso di proseguire la carriera, frequentando anche il secondo anno di pratica presso uno studio legale della città.
Sono stato molto fortunato, perché ho potuto iniziare in uno studio giovane – formato da quattro avvocati molto competenti – che hanno contribuito ad accrescere la mia passione per questa professione. Erano gli anni ’90-’93 e trattavamo prevalentemente i temi del diritto del lavoro, del diritto sindacale e del diritto penale.
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Era richiesto un approccio molto serio dal punto di vista tecnico, finalizzato al raggiungimento di obiettivi reali e davvero motivanti: perseguire i diritti delle persone. Mi piaceva, perché era un lavoro molto operativo e lo è ancora: a distanza di 30 anni, lo stesso spirito pratico e la stessa dedizione per i diritti civili animano profondamente l’attività nello studio legale che ho aperto a Bologna e a Padova.
Una motivazione forte che agli inizi mi portò a lavorare di buon grado anche come difensore d’ufficio nei processi penali, attività che verso l’anno 2000 ho abbandonato per potermi dedicare interamente al diritto del lavoro ed al diritto civile.
Gli incarichi che accetto e quelli che rifiuto, i professionisti con cui collaboro
Lavorare sempre nell’interesse del cliente è la mia base professionale. Ne consegue che lo Studio Legale Palombarini non accetta incarichi se, dall’analisi preliminare che precede sempre qualsiasi valutazione, risulta chiaro che il cliente rischierebbe solo di ottenere una perdita, uno svantaggio, senza raggiungere alcun tipo di risultato.
È un principio questo che rientra anche nei criteri deontologici generali dell’avvocato e che possiamo, semplicemente, riassumere così: lavorare e agire nell’interesse del cliente a 360 °.
In particolare, mi preme ricordare questi articoli del Codice deontologico forense e che costituiscono il fondamento del lavoro nello studio che ho fondato:
Art. 10 – Dovere di fedeltà
L’avvocato deve adempiere fedelmente il mandato ricevuto, svolgendo la propria attività a
tutela dell’interesse della parte assistita e nel rispetto del rilievo costituzionale e sociale della difesa.
Art. 12 – Dovere di diligenza
L’avvocato deve svolgere la propria attività con coscienza e diligenza, assicurando la qualità della prestazione professionale.
Art. 14 – Dovere di competenza
L’avvocato, al fine di assicurare la qualità delle prestazioni professionali, non deve accettare incarichi che non sia in grado di svolgere con adeguata competenza.
Art. 15 – Dovere di aggiornamento professionale e di formazione continua
L’avvocato deve curare costantemente la preparazione professionale, conservando e accrescendo le conoscenze con particolare riferimento ai settori di specializzazione e a quelli di attività prevalente.
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Collaboro con professionisti che con me condividono questo approccio al lavoro. Da sempre – fin dai tempi dell’Università – coltivo rapporti umani e professionali con persone che da un punto di vista tecnico e deontologico operano con la medesima modalità.
Per gli stessi motivi non prendo incarichi se prima non ho studiato i documenti, valutato la situazione, e se non ho cercato anche di costruire un dialogo col cliente, per rendermi conto dei suoi obiettivi.
Spesso, infatti, le esigenze e gli obiettivi dei clienti non sono sempre perseguibili ed economicamente convenienti. È proprio in questi casi che garantire un impegno a 360° nell’interesse del cliente risulta ancora più determinante.
Dialogo continuo e un continuo soppesare gli equilibri
Come nella mediazione, tento sempre di capire quali sono gli obiettivi massimi e minimi del cliente per capire insieme se sono effettivamente perseguibili. Il dialogo in questo è fondamentale, per cercare di far sì che il consenso del cliente all’azione legale intrapresa, sia sempre più informato – per parafrasare uno dei termini medici più usati – anche in relazione ai costi della pratica, e sempre secondo i principi di serietà, onestà, trasparenza e precisione.
Per una consulenza
I miei collaboratori e io siamo a disposizione per una consulenza legale. Lo Studio Palombarini è Bologna in Via Bovi Campeggi, 4 e Padova in Via S. Camillo De Lellis, 37. Potete contattarci al numero 051 581410.
Il primo appuntamento in Studio è gratuito.
Precisiamo inoltre che non è possibile dare una consulenza completa e specifica per telefono, vi invitiamo quindi a contattarci per fissare un primo incontro di persona o in videochiamata (gratuito) con l’obiettivo di valutare la situazione e per poter eventualmente formulare un preventivo di spesa, qualora siate interessati ad affidarvi a noi.