Segnaliamo una importante sentenza del Tribunale di lavoro in tema di diritto di famiglia enello stesso tempo di diritto del lavoro.
In particolare la sentenza è molto interessante perchè con essa è stata rimessa alla Corte Costituzionale la legittimità dell’art. 33 della legge 104/1992, nella parte in cui non include il convivente more uxorio tra i soggetti beneficiari  dei permessi retribuiti per assistere un parente affetto da handicap in situazione di gravità.
Il Tribunale di Livorno ha chiesto alla Corte costituzionale di decidere sulla la questione di legittimità dell’ art. 33 della legge 104 del 1992, la cui formulazione (che limita il diritto ai permessi a coniuge, parenti e affini) impediva nel caso specifico di riconoscere i permessi per assistenza alla convivente di fatto di un grave malato, affetto da morbo di Parkinson, assistito solo dalla donna con la quale vive da molti anni. Secondo il Giudice, tale limite di legge viola i principi dettati dagli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione.