cannabis

La Corte costituzionale, con la recente decisione 32/2014, aveva di fatto ripreso quella distinzione operata dalla legge Iervolino – Vassalli (e a discapito della più recente Fini – Giovanardi) tra droghe leggere e droghe pesanti.

Con la legge n. 79/2014 che ha convertito il d.l. 36/2014, nella tabella delle cd. droghe leggere vengono ricomprese tutte le cannabis non operando più la distinzione tra indica, sativa, ruderalis o ibride. Mentre sono droghe pesanti tutte quelle sintetiche riconducibili al principio del THC, sia nella composizione che negli effetti.

Non sono punibili la coltivazione per uso personale di cannabis indica e la cessione a terzi di piccoli quantitativi destinati al consumo immediato, salvo che il destinatario sia un minore di anni sedici.

Nell’ipotesi di piccolo spaccio (o altri reati minori) commesso da persona tossicodipendente, assuntore di sostanze stupefacenti o psicotrope, il giudice – a determinate condizioni – potrà sostituire alla pena detentiva quella cd. di lavoro di pubblica utilità, avente tuttavia durata corrispondente a quella della sanzione detentiva che sarebbe stata inflitta.

Quanto alla detenzione illecita delle sostanze stupefacenti o psicotrope, quando questa sia considerata di lieve entità, è prevista l’applicazione della pena di reclusione da tre mesi a due anni e la multa fino ad euro diecimila (senza l’autorizzazione di cui al primo comma dell’art 73 del T.U. in materia di stupefacenti e sostanze psicotrope) oppure la reclusione da un mese ad un anno e la multa fino a euro duemila (pur in presenza di autorizzazione nelle ipostesi di cui al secondo comma dell’art. 73 del predetto Testo Unico).

Vi è maggiore attenzione verso la persona tossicodipendente o alcooldipendente, qualora siano in corso programmi terapeutici, affinché non siano compromessi dai provvedimenti restrittivi ed allo scopo di garantire la salute della persona. Sul fronte dei farmaci da utilizzare “off label” , infine, vi è il tentativo di semplificare le procedure per l’utilizzazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale di farmaci meno onerosi, aventi una efficacia terapeutica equivalente a quella di altri farmaci.