Come abbiamo avuto modo di illustrare nel nostro articolo sulla divisione ereditaria testamentaria, l’apertura della successione porta spesso a situazioni di conflitto tra i coeredi. Fortunatamente, però, le liti per l’eredità non sono necessariamente la norma. In molti casi, infatti, la divisione avviene in modo pacifico e nell’accordo fra tutti i coeredi. Si tratta della cosiddetta divisione ereditaria amichevole o divisione consensuale o, ancora, contrattuale. Vediamo di cosa si tratta.
Divisione ereditaria consensuale: una via “pacifica” per spartirsi l’eredità
La divisione ereditaria amichevole o consensuale si verifica quando i coeredi si spartiscono i beni ereditati senza ricorrere al giudice. Si basa quindi su un accordo unanime tra le parti. Il presupposto chiaramente, è che le persone che ereditano siano pronte a collaborare tra loro con serenità e che esista una comunione ereditaria.
Cos’è la comunione ereditaria?
Alla morte del defunto (de cuius), cioè quando si apre la successione e prima che i beni vengano divisi, gli eredi – indipendentemente dal fatto che abbiano accettato l’eredità in forma esplicita o tacita – acquisiscono una quota proporzionale del patrimonio. In questa fase, essi condividono la proprietà dei beni ereditari, diventando, appunto, coeredi. Questa situazione viene definita comunione ereditaria, perché la proprietà dei beni rimane indivisa e appartiene congiuntamente a tutti gli eredi. La comunione ereditaria non ha un termine: i coeredi possono decidere in qualsiasi momento di dividere tra loro il patrimonio.
Come funziona la divisione ereditaria amichevole
La divisione ereditaria amichevole segue 4 fasi principali, che consentono di sciogliere la comunione ereditaria in modo ordinato e consensuale, assicurando a ciascun erede la propria porzione di patrimonio.
- Ricostruzione della massa ereditaria
La prima fase consiste nella ricostruzione e valutazione del patrimonio ereditario lasciato dal defunto, che può includere: beni immobili, conti correnti, titoli, beni mobili, oltre a eventuali donazioni pregresse effettuate in vita. È importante sapere che le donazioni vengono considerate come anticipazioni sull’eredità, quindi è necessario considerarne il valore, al momento della divisione, ed escluderle dal patrimonio complessivo. Come è facile intuire, in questa prima fase della divisione, spesso, è necessario incaricare un tecnico affinché faccia una perizia per valutare i singoli beni e fornire un calcolo preciso del loro valore. - Formazione delle quote
Dopodiché si procede con la definizione delle quote, che sono proporzionali rispetto ai diritti di ciascun erede, in base a quanto stabilito dalla legge o dal testamento. Quando non è possibile una divisione equa in natura, si può optare per i conguagli in denaro, in modo da bilanciare le differenze tra le quote assegnate. È il caso, per esempio, del figlio che eredita un immobile con un valore superiore a quello ereditato da un altro figlio. La differenza di valore tra le due proprietà può essere appianata con un versamento in denaro. - Assegnazione dei beni
Infine, i beni ereditari vengono ripartiti tra i coeredi. La ripartizione può avvenire per attribuzione diretta, estrazione a sorte o scelta. - Formalizzazione in un contratto di divisione
L’accordo così raggiunto deve essere formalizzato in un contratto scritto. In più, se include beni immobili, è necessaria anche la trascrizione nei registri immobiliari.
Lo Studio legale Palombarini è a disposizione per una consulenza legale in caso di divisione consensuale
Scegliere la divisione amichevole o consensuale permette di ridurre i tempi e i costi, rispetto alla divisione giudiziale, cioè davanti al giudice, e di mantenere buoni rapporti tra i coeredi.
Lo Studio legale Palombarini è disponibile per una consulenza legale in materia. Possiamo affiancare i coeredi per aiutarli a raggiungere un accordo equo e a redigere il contratto di divisione che definirà le quote spettanti ai singoli.
Lo Studio legale Palombarini è a Bologna in Via Bovi Campeggi, 4 e a Padova in Via S. Camillo De Lellis, 37. Potete contattarci al numero 051 581410.
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