Un argomento sempre “caldo” in materia di diritto del lavoro è la disciplina dei contratti di assunzioni degli insegnanti delle scuole pubbliche, ed in particolare dei contratti a termine.
Recentemente è intervenuta sul punto la Corte Costituzionale.
La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il rinnovo potenzialmente illimitato di contratti di lavoro a tempo determinato nella scuola, per la copertura di posti vacanti e disponibili di docenti nonché di personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, senza ragioni obiettive.
Si legge, infatti, nel Comunicato Stampa diramato dalla Consulta, che è illegittima la disciplina delle supplenze del personale docente e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (art. 4, commi 1 e 11 L. n. 124/1999) nella parte in cui autorizza, in violazione della normativa comunitaria, il descritto rinnovo contrattuale.
Sottolinea, però, la Corte che la pronuncia di illegittimità costituzionale è stata limitata, essendo stato cancellato l’illecito comunitario (vedasi sentenza della Corte di Giustizia UE “sentenza Mascolo”): in via riparatoria, la cd. “buona scuola” ha introdotto un piano straordinario di assunzioni dei docenti, mentre per il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario è stato previsto il risarcimento del danno.