La notizia è di grande importanza giuridica, politica, e sociale.

La Corte suprema degli Stati uniti ha riconosciuto il diritto degli omosessuali di sposarsi.

Inutile sottolineare la portata storica della pronuncia, che inevitabilmente avrà ripercussioni in tutto il mondo.

Approfondimenti e opinioni possono trovarsi anche sul portale giuridico Articolo 29 http://www.articolo29.it/, dedicato a famiglia, orientamento sessuale, e identità di genere, il cui nome si ispira all’art. 29 della Costituzione italiana  (Art. 29 “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare”).

Ci piace sottolineare che una delle motivazioni fondanti la sentenza della Corte suprema è la tutela del benessere psico fisico dei bambini, che hanno il diritto di vedere la propria famiglia, anche se composta di persone dello stesso sesso, uguale in tutto e per tutto a quella degli altri.

Ora e ancora di più la parola spetta al legislatore italiano (vedremo se e quando verrà emanata la legge sulle unioni civili attualmente in discussione al Senato), intanto i Giudici U.S.A. si sono espressi in modo forte e chiaro, senza tentennamenti, e Barak Obama ha esclamato “love just won”, ha vinto l’amore.