Segnaliamo la recentissima pubblicazione del libro “La pazzia dimenticata”, sottotitolo “Viaggio negli ospedali psichiatrici giudiziari”, scritto da Adriana Pannitteri per le edizioni L’asino d’oro.
Adriana Pannitteri, giornalista Rai, già autrice di diversi libri su temi di cronaca e società, si inoltra questa volta tra gli ospedali psichiatrici giudiziari italiani dopo la legge che ne ha imposto la chiusura a partire dal mese di marzo del corrente anno.
L’autrice riferisce delle condizioni di vita all’interno degli O.P.G. di Aversa, Napoli, Castiglione delle Stiviere, Montelupo fiorentino, Reggio Emilia e Barcellona Pozzo di Gotto.
Il volume contiene anche molti contributi utili a analizzare gli ospedali psichiatrici giudiziari dal punto di vista delle recenti modifiche legislative, da quello penale, e da quello più strettamente umano.
Come oramai tutti sanno si tratta di realtà di fortissimo degrado sociale e psicologico.
Dunque, partendo dall’assunto che sulla base delle nuove disposizioni di legge gli O.P.G. devono essere chiusi, si affronta la prospettiva di internati che potrebbero essere assegnati a dipartimenti di salute mentale già in difficoltà a gestire i propri assistiti; “ma soprattutto ci sono autori di crimini efferati, malati mentali gravi che necessitano di cure e attenzioni particolari, e che troverebbero accoglienza in strutture residenziali a carattere regionale per ora esistenti solo sulla carta.”
Pannitteri quindi cerca di guardare avanti, alle prospettive degli attuali internati una volta che gli ospedali psichiatrici giudiziari verranno chiusi, con riferimento alla situazione delle strutture sanitarie che dovranno prenderli in carico e cercare di curarli..