La casa editrice “Edizioni scientifiche italiane” (Esi) ha pubblicato un interessante volume, poco meno di 300 pagine, dedicato ad alcuni tra gli aspetti più interessanti del diritto civile, con particolare riferimento ai suoi collegamenti con il mondo dell’economia.
“La scuola civilistica di Bologna”, sottotitolo “Un modello per l’accesso alle professioni legali”, raccoglie gli interventi al seminario di studi svoltosi il 22 settembre 2012 presso il Centro studi Toscolano dal titolo “Il diritto nello specchio delle scienze sociali”.
Gli argomenti trattati sono molti, e gli interventi provengono da studiosi importanti sul piano nazionale.
Su tutti aleggia la figura di Francesco Galgano, magistrato, poi avvocato, e per anni professore di diritto privato alla facoltà di giurisprudenza di Bologna, morto a Bologna il 6 febbraio 2012.
Il libro è dedicato a colui che fu professore e maestro di intere generazioni di studenti di diritto, e alla scuola civilistica bolognese in cui lui eccelse come impareggiabile maestro nel formare nei diversi ruoli (avvocato, magistrato, notaio, legale di impresa, consulente politico e altro) i suoi giovani allievi, privilegiando il dialogo con i giudici e gli operatori del diritto più che con il legislatore.
Tra i tanti interventi interessanti (tra cui Pietro Rescigno, Massimo Franzoni, Vito Mangini, Maria Rosaria Ferrarese, e tanti altri) segnaliamo l’interessante, e a tratti divertente, contributo di Alessio Zaccaria, professore di diritto civile all’Università di Verona, “Riflessioni sulla pratica professionale” che, nel ricordo di quanti avvocati si siano formati nello studio di Francesco Galgano, tratteggia e analizza i vari aspetti di questa particolare fase di formazione dell’avvocato, con tutte le luci ed ombre che la caratterizzano.