Dalla banca dati Pluris dello Studio Legale riferiamo quanto riportato nella sezione “Quotidiano” in tema di provvedimenti legislativi attualmente in Parlamento.

Nella settimana in cui è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la L. 27 ottobre 2015, n. 175 in tema di controllo dei rendiconti dei partiti politici, Il Senato ha approvato definitivamente il ddl n. 2110 di conversione, con modificazioni, del D.L. 20 settembre 2015, n. 146, recante misure urgenti per la fruizione del patrimonio storico e artistico della Nazione. Passano il ddl C. 3340-A di conversione in legge del D.L. 1 ottobre 2015, n. 154, recante disposizioni urgenti in materia economico-sociale (alla Camera) e il ddl n. 1676 in materia di green economy (a Palazzo Madama): entrambi i provvedimenti tornano all’altro ramo del Parlamento.

Alla Camera, la Commissione Affari costituzionali continua i lavori sul disegno di legge costituzionale di riforma del Senato C. 2613-B (approvato, in prima deliberazione, dal Senato, modificato, in prima deliberazione, dalla Camera e nuovamente modificato, in prima deliberazione, dal Senato). La Commissione Lavoro ha iniziato l’esame della proposta di legge C. 2014 per la promozione di forme flessibili e semplificate di telelavoro e, in sede di Comitato ristretto, sta per finire le sue valutazioni in merito al ddl C. 857 in materia di accesso dei lavoratori e delle lavoratrici ai trattamenti pensionistici e di riconoscimento a fini previdenziali dei lavori di cura familiare. Continua da parte della Commissione Affari sociali il lavoro in sede referente sul ddl C. 259 in tema diresponsabilità professionale del personale sanitario. Avviato finalmente l’esame, da parte delle Commissioni riunite Giustizia e Attività produttive, del provvedimento C. 865 con la disciplina delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese e dei complessi di imprese in crisi. La Commissione Giustizia, nell’ambito dell’indagine conoscitiva del disegno di legge del Governo C. 2953 di riforma del processo civile, ha svolto l’audizione di Mario Barbuto, Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi del Ministero della Giustizia. La Commissione Cultura ha iniziato, in sede referente, l’esame della proposta di legge C. 3317di istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione del sostegno pubblico all’editoria. Passi in avanti da parte della Commissione Trasporti sulla riforma del codice della strada (C. 423) e sulla proposta di legge per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica (C. 2305). Le Commissioni Riunite Giustizia e Affari esteri, in sede referente, hanno iniziato i lavori sul provvedimento per il contrasto al terrorismo (C. 3303).

Al Senato, è stato presentato il ddl S.2082 finalizzato a introdurre misure a sostegno della condivisione della responsabilità genitoriale (provvedimento che deve ancora essere assegnato). Le Commissioni del Senato sono tutte alle prese in sede consultiva, per l’emanazione dei pareri per la Commissione Bilancio, con i disegni di legge nn. 2112 – 2111 (Legge di stabilità 2016 e bilancio 2016-2018). Si segnala, per finire, che la Commissione Giustizia ha iniziato l’esame del ddl S. 859 di introduzione dell’omicidio stradale ed è alle prese, in sede consultiva in atti del Governo, con l’A.G. n. 205 recante la nuova disciplina dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense e con l’A.G. n. 213 che rimodula lo svolgimento del tirocinio della professione forense.

Misure a sostegno della condivisione della responsabilità genitoriale (c.d. paternità obbligatoria)

È stato presentato al Senato, il 7 ottobre 2015, il disegno di legge S.2082 volto a introdurre nuove misure a sostegno della condivisione della responsabilità genitoriale. Il provvedimento mira a rendere più consapevole la genitorialità da parte dei padri e creare una sostanziale parità tra genitori.

Di seguito le più importanti novità:

– per sostenere la genitorialità, promuovere una cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei figli all’interno della coppia e favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, fermo restando quanto disposto in materia di durata complessiva del periodo di astensione obbligatoria di maternità e di riposi giornalieri della madre, in via sperimentale per gli anni 2016-2018, il padre lavoratore dipendente è tenuto ad astenersi obbligatoriamente dal lavoro per un periodo pari a quindici giorni lavorativi, anche continuativi, entro i trenta giorni successivi alla nascita del figlio.

– nel periodo di astensione obbligatoria, al padre lavoratore dipendente è riconosciuta un’indennità giornaliera a carico dell’INPS pari al 100 per cento della retribuzione.

– il padre lavoratore dipendente deve fornire preventiva comunicazione in forma scritta al datore di lavoro dei giorni di astensione obbligatoria prescelti, allegando copia del certificato medico indicante la data presunta del parto.

– in caso di ricovero del neonato, il padre lavoratore dipendente ha diritto di chiedere la sospensione del periodo di astensione obbligatoria e di godere dei giorni di astensione obbligatoria dalla data di dimissione del bambino (tale diritto è esercitabile una sola volta per ogni figlio ed è subordinato alla produzione di attestazione medica che dichiari il ricovero).

– per la verifica dell’applicazione delle norme, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali predisporrà un piano di monitoraggio e valutazione della paternità obbligatoria ed entro il 30 gennaio 2019 una relazione con i risultati delle indagini svolte, le conclusioni raggiunte e le osservazioni formulate.