Lo Studio Palombarini – Mantegazza ha partecipato ai primi due appuntamenti organizzati dalla Fondazione Forense Bolognese
Si sono tenuti in data 16 – 23 novembre 2012 i primi due appuntamenti del Seminario intitolato “La Giurisprudenza del lavoro dell’ultimo biennio“, organizzato dalla Fondazione Forense Bolognese.
I primi due incontri si sono incentrati rispettivamente sulla giurisprudenza della Corte di Giustizia e della Corte Costituzionale, nonché sulla giurisprudenza della Corte di Cassazione.
Tali incontri, presieduti dall’Avv. Federico Canova, Consigliere dell’Ordine di Bologna, e introdotti dal Prof. Avv. Alberto Pizzoferrato, Ordinario di Diritto del lavoro nell’Universita di Bologna, hanno visto la partecipazione, come relatori del primo appuntamento, il Prof. Avv. Stefano Bellomo, Ordinario di Diritto del lavoro nell’Università di Perugia, dell’Avv. Laura Pignataro, avvocato del Servizio giuridico della Commissione Europea.
Nell’occasione l’Avv. Bellomo si è soffermato particolarmente nell’analizzare una serie di pronuncie della Corte Costituzionale che hanno messo in risalto il conflitto tra legislazione nazionale e regionale in tema di lavoro pubblico mentre l’Avv. Pignataro ha illustrato le modalità di accesso alla Corte di giustizia ed alcune tra le più interessanti pronuncie della stessa in materia giuslavoristica.
Il secondo incontro, invece, ha visto la presenza, come relatori, del dott. Luigi de Angelis, Presidente della sezione lavoro della Corte d’appello di Genova, e la Dott.ssa Angelina-Maria Perrino, Consigliere della Corte di Cassazione.
La Dott.ssa Perrino, tra le numerose considerazioni, ha evidenziato un importante mutamento della Suprema Corte in tema di giurisdizione tra giudice ordinario ed amministrativo, sulla base di alcune ordinanze che hanno affermato la rilevanza del momento in cui sorge il concreto bisogno della tutela giurisdizionale (ordinanze gemelle del 29.05.2012 numeri 8520 e 8521).
Il Dott. De Angelis ha invece concentarto il suo intervento sull’analisi del principio di ragionevole durata del processo quale canone interpretativo delle leggi, manifestando la sua perplessità al riguardo. A tal proposito egli, partendo dalla sentenza della Corte di Cassazione a sezioni Unite del 30.07.2008 n. 20604, dove è stata sancita l’inapplicabilità dell’art. 291 c.p.c. nel processo del lavoro, proprio sulla base del principio di ragionevole durata del processo, si è poi interrogato su come possa essere allora considerato compatibile con tale principio il rinvio previsto dall’art. 164, comma 5, c.p.c., arrivando a concludere che, a suo avviso, il principio di ragionevole durata del processo non può essere utilizzato come canone interpretativo delle leggi.
Lo Studio Palombarini-Mantegazza è stato presente ad entrambi gli incontri dedicati agli operatori del diritto specializzati nel diritto del lavoro, per partecipare attivamente a questi importanti momenti di aggiornamento e dialogo professionale.
Il prossimo appuntamento è per terzo è ultimo incontro, fissato il 30 novembre p.v., il cui tema è “La Giurisprudenza di merito” con particolare riguardo al Distretto dell’Emilia Romagna.