Segnaliamo la pubblicazione del volume Senza distinzioni. Quattro anni di contrasto alle discriminazioni istituzionali nel Nord Italia, curato da Alberto Guariso, frutto del lavoro di collaborazione tra vari enti.
Il volume si apre con un’introduzione dell’avvocato Alberto Guariso in rappresentanza delle associazioni promotrici (Avvocati per niente onlus e Asgi, Associazione di studi giuridici sull’immigrazione) e con una prefazione di Marzia Barbera, professoressa di Diritto del lavoro all’Università di Brescia.
Il testo raccoglie tutte le sentenze degli ultimi anni relative a atti discriminatori posti in essere dalle pubbliche amministrazioni nei confronti di cittadini stranieri o comunque portatori di diversità.
Il territorio di riferimento è quello delle province del Nord
Si tratta di oltre 50 sentenze, tutte volte in primo luogo a confermare la incompatibilità di diverse forme di discriminazione nell’ambito dell’operatività delle pubbliche amministrazioni con il nostro ordinamento giuridico; con queste decisioni i giudici cercano di ripristinare l’uguaglianza di trattamento tra italiani e stranieri nei terreni via via presi in considerazione (principalmente l’accesso alla casa, l’accesso alle prestazioni sociali, l’iscrizione anagrafica, l’accesso al pubblico impiego).
La consultazione di questa rilevante attività processuale conferma che il diritto antidiscriminatorio, per molti aspetti ancora poco conosciuto, costituisce un utile strumento per riequilibrare sia gli eccessi del localismo, sia il «potere della maggioranza», laddove tale potere venga esercitato in contrasto con quei principi fondamentali di uguaglianza che debbono sempre più entrare a far parte del patrimonio culturale della nostra società.
Il libro, corredato da un breve riassunto delle principali pronunce della Corte Costituzionale e delle Corti internazionali su questa materia, è edito dalle associazioni che hanno promosso il contenzioso giudiziario su questa materia (Avvocati per niente, Onlus di Milano; Associazioni studi giuridici sull’immigrazione; Cgil Brescia) con il contributo dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali e dell’Università Statale di Brescia.