E’ stata pubblicata la fondamentale sentenza della Corte di Cassazione sezione prima civile n. 12962 del 2016, con la quale è stato (ancora una volta) deciso quello che il Parlamento, a causa dei veti incrociati, non ha voluto decidere nella recente legge c.d. Cirinnà sulle unioni civili.
Ma, si sa, molto spesso dove non arriva il legislatore arrivano i giudici, e così anche in questo caso è andata.
La Cassazione ha ribadito l’orinentamento di diversi giudici di merito di primo e secondo grado, ossia che – sempre che vi sia l’interesse superiore del bambino – è possibile procedere ad un caso, tra quelli previsti dalla legge sulle adozioni, di “adozione speciale”, vale a dire una adozione da parte di un singolo o di una coppia di persone dello stesso sesso.
Nei giorni imediatamente successivi alla sentenza il commento del Sole 24 Ore si è contraddistinto per chiarezza, precisione, e capacità di sintesi: lo riportiamo di seguito.