La Corte di Cassazione è recemente intervenuta con una importante pronuncia in tema di usura bancaria.
Si tratta di una decisione che sta già creando un forte “scossone” nel mondo delle banche e dei consumatori, poichè modifica ed estende il concetto di tasso usurario per i contratti di mutuo ed altre fattispecie contrattuali.
Le associazioni dei consumatori sono in movimento per vedere se ed in che misura si riesca a rendere concretamente operante la sentenza che di seguito riportiamo.Secondo la suprema Corte, ai fini dell’applicazione dell’art. 644 del codice penale (reato di usura) e dell’art. 1815, comma 2 del codice civile, si intendono usurari gli interessi che superano il limite stabilito dalla legge nel momento in cui sono promessi o comunque convenuti a qualunque titolo, quindi anche a titolo di interessi moratori.
La lettura della sentenza, e dell’utile commento successivo, non è semplice, ma vale la pena di affrontarla per capire le innovazioni che vengono apportate nella materia.